L’ortodonzia linguale è una tecnica che prevede l’utilizzo di un apparecchio ortodontico linguale posto sul lato interno dei denti anziché sul lato esposto al sorriso e quindi invisibile dall’esterno. Questo tipo di apparecchio è costituito dai brackets, cioè da degli attacchi inseriti sulla superficie interna dei denti e da un filo metallico che li collega e crea la tensione correttiva.
Ortodonzia con mascherine
Ortodonzia con mascherine prevede l’utilizzo di allineatori, ovvero di mascherine mobili, comode da indossare e realizzate con materiali che le rendono trasparenti. Ecco che, una volta applicate ai denti, dall’esterno sembrano quasi invisibili e praticamente impossibili da notare. Oltre ad essere discreto, l’allineatore si può rimuovere per lavarsi i denti, è pratico e semplice da usare e non irrita le gengive.
TADs (temporary anchorage devices)
Le TADs, più comunemente chiamate miniviti ortodontiche, sono viti in titanio della lunghezza di 8-10 mm e del diametro variabile di 1.3-1.9 mm che vengono posizionate nell’osso alveolare o nel palato.
Sono dei dispositivi di ancoraggio scheletrico utilizzati negli ultimi anni in ortodonzia che consentono di superare alcune limitazioni delle apparecchiature tradizionali e di ottenere movimenti dentari considerati fino ad oggi di difficile realizzazione, con il duplice vantaggio di un facile inserimento e nessuna necessità di collaborazione. Essendo di dimensioni ridotte, sono molto ben tollerate dal paziente adolescente e adulto e molto poco invasive. Le miniviti possono essere inserite sia nella zona vestibolare che palatale. Sono dispositivi temporanei, per cui una volta terminato il loro compito (di solito qualche mese), vengono svitate e la guarigione della gengiva avviene in tempi estremamente brevi (all’incirca una settimana).